Fino a non molto tempo fa, la fama delle stufe a gas non era delle migliori e, ancora oggi, ci sono dubbi sul loro utilizzo, in parte a causa della cattiva reputazione passata e ai problemi riscontrati con i modelli precedenti.


Tuttavia, una stufa a gas moderna può rivelarsi la scelta ideale per risparmiare sul riscaldamento, garantendo a consumi più bassi alte prestazioni, e sono molto più sicure rispetto a quelle in commercio qualche anno addietro.

Come funziona e cos’è una stufa a gas?

Prima di procedere con i consigli, vediamo meglio cosa sono le stufe a gas. Si tratta di apparecchi pensati per il riscaldamento di spazi relativamente piccoli, ma esistono modelli specifici per l’utilizzo all’esterno. Rappresentano la soluzione perfetta per coloro che non vogliono o non possono installare una canna fumaria nella propria abitazione.

Tra i più grandi vantaggi di prodotti simili, c’è la mobilità che spesso le caratterizza, potendo essere facilmente trasportata da un ambiente all’altro. È anche possibile installare delle stufe a gas statiche, cioè connesse all’allaccio della propria casa.

Nella loro variante più classica, le stufe sono alimentate da una bombola inserita sul retro, con il gas che viaggia tramite tubo omologato verso la zona di combustione.

Tipi di stufe

Per tipi non ci riferiamo al gas utilizzato, se butano, metano o stufa a gpl. In questo caso, stiamo parlando delle due principali categorie di sistemi di riscaldamento, cioè a infrarossi e catalitico, in cui si possono suddividere le stufe attualmente sul mercato.

Catalitica: una stufa a gas catalitica spesso non presenta la classica fiammella che contraddistingue altri prodotti. In generale, riscaldano meno e hanno una potenza massima più bassa in Kw rispetto a quelle a infrarossi. Presentano un unico pannello in ceramica, all’interno del quale sono presenti anche metalli nobili.

Una volta riscaldatosi, questo pannello consentirà la combustione e solo quando la temperatura giusta sarà stata raggiunta, il gas verrà rilasciato dalla bombola per essere utilizzato nel processo.

Se si tratta di una stufa catalitica con fiamma, il pannello non verrà riscaldato tramite resistenze, come succede invece nel caso precedente. Sarà presente un sistema chiamato termocoppia, che bloccherà il flusso del gas in caso dello spegnimento della fiamma. Questo serve per arginare il pericolo di fughe, poiché il dispositivo è capace di rilevare il calore e, non percependo quello generato dalla fiamma guida, accesa solo se il dispositivo è in azione, va a bloccare la valvola di rilascio del gas.

Infrarossi: il funzionamento è abbastanza simile a quello sopra descritto. Le differenze principali riguardano la potenza, circa 4 Kw, e il calore generato. Questo tipo di prodotti, infatti, possono riscaldare ambienti più grandi. Il numero di pannelli utilizzati per la propagazione del calore è maggiore, ma come nel caso precedente saranno per lo più realizzati in ceramica.

In generale, le stufe a metano rientrano quasi sempre nella categoria a sistema catalitico, mentre tutte le altre, come una stufa gpl, possono essere ricondotte a queste due tipologie appena descritte.

Stufe a gas prezzi

In base alla tipologia, l’alimentazione, potenza, grandezza e altri fattori, il prezzo delle stufe a gas può variare anche di molto. Una fissa può arrivare a costare di più nel lungo termine, pesando sulla bolletta, ma si può rivelare la scelta giusta per coloro che preferiscono un design particolare o una capacità di riscaldamento maggiore.

In linea di massima, si tratta comunque di prezzi relativamente contenuti. Indicativamente, alcuni modelli particolarmente economici da campeggio possono arrivare a costare anche solo 50 €, mentre scelte più complete arrivano a un massimo di 500 €.

cucinare su un fornello a gas

Consigli per un utilizzo corretto

Come già accennato in precedenza, per utilizzare correttamente le stufe a gas c’è bisogno di qualche piccola accortezza. Nonostante ciò, è bene sapere che le versioni più recenti sono tutte dotate di sistemi di sicurezza tali da rendere i consigli forniti di seguito soltanto precauzioni aggiuntive.

I nuovi modelli presentano dispositivi, come la termocoppia, in grado di bloccare l’erogazione del gas, scongiurando il pericolo di eventuali fughe. Possono anche presentare un sistema che calcola i livelli di monossido di carbonio nella stanza, bloccando la stufa se questi superano i limiti stabiliti.

Quando si tratta delle versioni statiche, molte informazioni preziose vengono fornite dai tecnici durante o post installazione, altrimenti è possibile trovare consigli utili specifici per il proprio modello all’interno del manuale d’istruzioni.

In generale, si può dormire sonni più tranquilli se:

  • Ci si accerta di aver correttamente chiuso la stufa prima di andare a dormire
  • Si posiziona la stufa lontano da elementi di arredo facilmente infiammabili, come tende o tappeti
  • I fili elettrici di altri apparecchi sono lontani dalla stufa e, possibilmente, attaccati a prese diverse, per evitare un sovraccarico
  • Non si utilizza la stufa se il pavimento è bagnato
  • Si ventila regolarmente l’ambiente in cui la stufa è posizionata

Molto importante, inoltre, non toccare la stufa quando in azione, in quanto i pannelli potrebbero essere così caldi da provocare bruciature.

Un uso corretto, tuttavia, parte dal seguire le leggi in vigore, assicurandosi che il proprio impianto, soprattutto per quanto riguarda le stufe statiche a metano, sia a norma. Quelle da controllare sono nello specifico:

  • Normativa per gli impianti a gas domestici alimentati dalla rete di distribuzione UNI CIG 7129
  • Normativa per impianti domestici a gas con bombole UNI CIG 7131
  • Legge per la sicurezza degli impianti del 5/3/1990

Manutenzione

Gli impianti fissi a gas dovrebbero essere soggetti a manutenzione almeno una volta all’anno. Le stufe mobili e più comuni, invece, potrebbero non richiedere controlli con la stessa cadenza, ma se danneggiate in qualche modo, è sempre meglio rivolgersi a un tecnico prima di azionarle nuovamente.

Conclusioni

Le stufe a gas rappresentano un metodo di riscaldamento alternativo più eco-friendly e conveniente rispetto ad altri. I modelli prodotti negli ultimi anni sono decisamente più sicuri rispetto a quelli disponibili in passato, permettendo a chi sceglie questo tipo di sistema di non doversi preoccupare eccessivamente di eventuali incidenti.

Con le accortezze indicate in precedenza e la giusta manutenzione, d’inverno ci si potrà tenere al caldo risparmiando e in totale tranquillità.

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