Espresso, decaffeinato, per moka, in polvere e in grani: ecco quali sono le migliori marche di caffè e quale scegliere in base a gusti e tipo di utilizzo.

 

Per godersi una buona tazza di caffè, bisogna saper scegliere tra le varie qualità e soprattutto la marca di caffè giusta. Ogni qualità può presentare sapori, aromi e sfumature diverse, percepibili da tutti e non solo dagli intenditori.

Se vuoi sapere quindi qual è la migliore marca di caffè da acquistare, qui trovi la lista per tipologie di utilizzo, dall’espresso per casa a quello da bar, passando dai caffè in polvere a quelli in grani, fino ai caffè Italiani e Napoletani più apprezzati.

 

Migliori marche di caffè

Parlando genericamente, queste sono le migliori marche di caffè più famose e apprezzate in Italia:

  • Caffè Borbone
  • Caffè Lavazza
  • Caffè Illy
  • Caffè Motta
  • Caffè Toraldo
  • Caffè Vergnano
  • Caffè Pellini
  • Caffè Agostani
  • Caffè Splendid
  • Caffè Passalacqua
  • Caffè Segafredo Zanetti
  • Caffè Kimbo
  • Caffè Nescafé del gruppo Nestlé

 

Migliori marche caffè decaffeinato

Il caffè decaffeinato è la soluzione ideale per chi non vuole rinunciare ad un caffè dal gusto intenso e vuole evitare di assumere troppa caffeina. La differenza tra decaffeinato e caffè sta infatti nella quantità di caffeina presente: il caffè decaffeinato mantiene lo stesso sapore ed aroma di un caffè normale, ma la caffeina viene estratta prima della tostatura.

Può essere trovato sotto forma di grani, capsule o cialde e queste sono le marche migliori di caffè decaffeinato:

  • Caffè Kimbo
  • Caffè Lavazza
  • Caffè Vergnano
  • Caffè Borbone
  • Caffè Illy
  • Caffè Hag
  • Caffè Carracci

 

Migliori marche di caffè per moka

Sono molti gli italiani che scelgono di cominciare la giornata con un buon caffè corposo e ricco di aromi, fatto in casa con la classica Moka, e il tipico suono del caffè gorgogliante che esce dalla sommità.

Per prepararlo, serve del caffè macinato (di grana più grossa rispetto a quello da utilizzare per un espresso), un fornello e ovviamente una moka.

Le marche di caffè per moka migliori e più apprezzate sono:

  • Caffè Lavazza
  • Caffè Illy
  • Caffè Passalacqua
  • Caffè Pellini
  • Caffè Vergnano
  • Caffè Segafredo Zanetti
  • Caffè Kimbo

 

Migliori marche di caffè napoletani

A Napoli la preparazione del caffè viene considerata una vera e propria arte, e il miglior caffè napoletano si distingue da quello del resto d’Italia per alcune caratteristiche ben precise: deve essere servito bollente, deve essere dolce al punto giusto e avere la sua giusta densità, con la sua cremina che si forma in superficie, dovuta alla natura robusta del caffè.

Il caffè realizzato nelle torrefazioni napoletane si caratterizza per il gusto forte e deciso, dovuto alla cottura dei chicchi di caffè per tempi più lunghi e temperature più alte, aggiungendo alla qualità arabica anche delle percentuali di qualità robusta.

  • Caffè Borbone
  • Caffè Moreno
  • Caffè Kimbo
  • Caffè Passalacqua
  • Caffè Toraldo
  • Caffè Aloia
  • Caffè Kenon

 

Migliori marche di caffè in polvere

Il caffè in polvere per espresso ha una grana più fine rispetto al caffè macinato per la preparazione del caffè con la Moka. Una volta aperta una confezione di caffè macinato, è consigliato consumarla entro 15 giorni, conservandola in frigo per salvaguardare l’aroma.

Qui vediamo le marche migliori di caffè in polvere:

  • Caffè Borbone
  • Caffè Kimbo
  • Caffè Lavazza
  • Caffè Note D’Espresso
  • Caffè Pellini
  • Caffè Illy
  • Caffè Vergnano

 

Migliori marche di caffè in grani

Il caffè in grani conserva le sue caratteristiche di gusto e aroma più a lungo e si contraddistingue per un sapore più intenso. L’ideale è macinarlo prima di usare il caffè, e conserva le sue proprietà fino ad un mese circa da quando si apre il pacchetto.

  • Caffè Pellini
  • Caffè Corsini
  • Caffè Borbone
  • Caffè Lavazza
  • Caffè Illy
  • Caffè Vergnano
  • Caffè Molinari

 

Migliori marche di caffè per bar

Il caffè al bar è un piccolo vizio a cui molti non sanno resistere: un buon espresso infatti deve essere servito in una tazzina di ceramica o di vetro, che non alterano il gusto del caffè, e deve presentare una cremina color nocciola scuro, con delle striature chiare ed un profumo intenso, con note di tostato.

  • Caffè Pellini
  • Caffè Danesi
  • Caffè Vergnano
  • Caffè Lavazza
  • Caffè Kimbo
  • Caffè Moreno
  • Caffè Pascucci

 

Migliori marche di caffè in cialde

Sono da utilizzare con le macchine da caffè casalinghe, e hanno uno standard E.S.E. che garantisce dimensioni identiche, in modo da poterle usare indistintamente con qualsiasi macchina che funzioni con cialde E.S.E. indipendentemente dalla marca. Qui vediamo le marche di caffè in cialde migliori:

  • Caffè Borbone
  • Caffè Moreno
  • Caffè Lavazza
  • Caffè Bialetti
  • Caffè Torrisi
  • Caffè Vergnano
  • Caffè Pellini

 

Migliori marche di caffè in capsule

Le capsule sono rigidi involucri di plastica o alluminio al cui interno è contenuta una singola porzione di caffè, e sono prodotte per funzionare con determinate macchine per caffè.

Le capsule sono chiuse ermeticamente, e riescono a preservare meglio l’aroma originale del caffè, realizzando un caffè più intenso e corposo rispetto a quello delle cialde.

Il caffè in capsule permette di avere anche alternative al classico caffè, come caffè al ginseng, caffè d’orzo e decaffeinato.

Se si ha intenzione di acquistarle quindi bisogna fare attenzione non solo alla tipologia di caffè che si vuole gustare, ma anche alla marca e alla compatibilità con la propria macchina da caffè.

Il miglior caffè in capsule è prodotto dalle marche:

  • Caffè Borbone
  • Caffè Carraro
  • Caffè Vergnano
  • Caffè Nescafé
  • Caffè Lavazza
  • Caffè Bialetti
  • Caffè Pellini

 

Migliori marche di caffè solubile

Il caffè solubile è la soluzione ideale per chi non ha a disposizione una Moka o una macchina per il caffè ma vuole comunque godersi una tazza di caffè.

È ottenuto tramite la disidratazione del caffè per evaporazione, e si può preparare con acqua o con latte, a seconda dei propri gusti personali e della tipologia di caffè.

  • Caffè Nescafé
  • Caffè Foschi
  • Caffè Kenko
  • Caffè Illy
  • Caffè Clipper

 

Come scegliere la marca del caffè

La scelta della marca è strettamente legata al tipo di caffè che ci piace bere. Ogni caffè ha infatti caratteristiche differenti, e partendo da qui è importante sapere quali sono i parametri e le caratteristiche da valutare.

Intensità

Più in generale, quando si parla di varietà di caffè, si parla spesso di intensità: ma cos’è l’intensità del caffè?

Con questo termine si indica il gusto complessivo della miscela del caffè, ovvero l’insieme dei parametri di acidità, aroma, corpo e sapore.

I caffè vengono solitamente suddivisi in una classifica dove è possibile distinguere quattro categorie:

  • intensità da 1 a 4: corpo leggero e aromi delicati;
  • intensità da 5 a 7: caffè equilibrato caratterizzato da corpo rotondo e sapori ricchi;
  • intensità da 8 a 10: corpo consistente e aromi ricchi;
  • intensità da 11 a 12: i caffè più buoni e pregiati

 

Acidità, aroma, corpo e sapore

Quando si parla del gusto del caffè infatti, solitamente si valutano 4 differenti caratteristiche: acidità, aroma, corpo e sapore.

L’acidità dipende principalmente dalla regione e dall’altitudine in cui è stato coltivato il caffè. Le acidità più intense sono dovute ad altitudini maggiori. I gradi di acidità sono 3: naturale gradevole (acidità 1), naturale sgradevole (acidità 2), indesiderabile (acidità 3).

L’aroma dipende dalla specie della pianta del caffè e questo parametro è ciò che differenza caffè arabica e robusta: il caffè arabico risulta dolce e delicato, mentre il caffè robusta è caratterizzato da aromi più forti e amari.

Il termine “corpo” indica la struttura del caffè, in particolare le sue proprietà fisiche, che vengono percepite dalla bocca con sensazioni tattili. Esistono 3 diverse tipologie, ovvero caffè pieno, medio o rotondo.

Sebbene il sapore dipenda molto dal gusto personale, è possibile distinguere caffè dai sapori più delicati ed altri dai sapori più intensi, così come è possibile riconoscere un retrogusto fruttato o floreale che può essere più o meno apprezzato a seconda delle proprie preferenze.

 

Contenuto di caffeina

Sebbene la caffeina aiuti a combattere la stanchezza, è anche vero che questo eccitante naturale può avere delle ripercussioni negative sul proprio riposo, e se assunto in maniera eccessiva, può anche provocare nervosismo, irritabilità, insonnia, mal di testa e palpitazioni cardiache.

L’azione della caffeina è quasi immediata, poiché agisce sui recettori della sede cerebrale, provocando una sensazione di benessere già dopo pochi minuti dal consumo effettivo del caffè.

Per questo motivo è consigliato tenere sotto controllo gli effetti che la caffeina fa sul proprio corpo, ed eventualmente scegliere un caffè con una minore quantità di caffeina nel caso ci si accorga di non riuscire più a dormire bene o a faticare ad addormentarsi. In ogni caso, è bene non assumere caffè a partire dal tardo pomeriggio, ad eccezione del caffè decaffeinato.

 

Metodo di produzione

Il frutto della pianta di caffè può essere trasformato secondo 3 diversi metodi di produzione: il metodo naturale, il metodo lavato e il metodo honey, un processo intermedio chiamato anche metodo semi-umido o semi-lavato, che permette di combinare gli aspetti positivi del metodo naturale con quelli del lavato.

Se con il metodo naturale i frutti della pianta del caffè vengono dapprima seccate al sole, per separare in un secondo momento la polpa e la buccia dal seme, il metodo lavato prevede di separare immediatamente la buccia e la polpa dai semi, per poi sottoporli a fermentazione, ed infine farli seccare al sole.

La differenza sta nel sapore, che risulta più definito e con un’acidità più intensa con il metodo lavato, mentre il caffè prodotto con metodo naturale risulta più delicato e con note floreali.

Nel metodo honey si rimuove la buccia e parte della polpa, e si mettono ad essiccare i semi con ancora la mucillagine e la parte rimanente della polpa.

Quest’ultimo processo è stato sviluppato recentemente da alcuni paesi produttori in America Latina che producono diverse tipologie di caffè miele giallo, rosso o nero a seconda della quantità di polpa presente sui semi lasciati ad essiccare.

 

Data di confezionamento

L’ultima caratteristica da ricercare sull’etichetta del caffè che si vuole comprare è la data di confezionamento: il caffè infatti tende a perdere le proprie proprietà organolettiche con il passare del tempo anche a causa dell’esposizione a luce e ossigeno che contribuiscono all’ossidazione del caffè.

È quindi bene preferire caffè venduto in contenitori metallici che permettono di conservare il prodotto più a lungo, anche una volta portato a casa.

 

Principali torrefazioni in Italia

La bevanda più amata dagli italiani vede proprio nel Bel Paese le torrefazioni migliori che si occupano di una delle fasi fondamentali della lavorazione del caffè, ovvero quella della raffinazione e confezionatura del caffè.

Esistono diverse varietà di caffè, ma quello importato può essere principalmente di due tipologie, derivanti dalle due specie più diffuse della pianta Coffea, il caffè arabica e il caffè robusta.

Il coffea arabica sembra avere origini etiopi, e le sue coltivazioni sono diffuse nel centro e nel sud America, nell’Africa Orientale ed in Asia, cresce ad altitudini comprese tra i 900 e 2000 metri. Questo caffè ha un sapore e un aroma intensi, e si contraddistingue per una bassa concentrazione di caffeina.

Il coffea robusta è originario dello Zaire, e le sue coltivazioni sono diffuse in Africa, in Brasile e in alcune zone dell’Asia. Cresce nei climi caldi ad altitudini comprese tra i 200 e i 600 metri. Questo caffè ha un sapore amaro, e contiene un’alta quantità di caffeina, che può arrivare a più del doppio del caffè arabica.

È proprio nelle torrefazioni in cui si rende commestibile il caffè verde, e in cui viene determinato il profilo aromatico della miscela a seconda della tostatura applicata.

Esistono 3 tipi di tostatura: tostatura chiara, ideale per caffè più morbidi ed acidi, con note floreali e fruttate, preparati con metodi d’estrazione a filtro, tostatura media, per un caffè più rotondo, equilibrato, corposo e con uno spettro aromatico più ampio, e tostatura scura, ideale per preparare un espresso corposo ed amaro poiché il caffè prodotto con questa tostatura risulta più forte ed intenso, con un’acidità spiccata e una quantità di caffeina ridotta.

In Italia ci sono circa 800 torrefazioni sparse per le varie regioni, con la Campania che presenta ben 21 produttori, seguita da Emilia Romagna (8 produttori), Piemonte e Lombardia, ognuna con 6 torrefazioni.

 

Campania

  • Aloia
  • Borbone
  • Passalacqua
  • Kimbo
  • Lollo
  • Toraldo
  • Kosè
  • Moreno
  • Izzo
  • Karoma
  • Giusto
  • Fiore
  • Harom
  • Janeiro
  • Kenon
  • Quito
  • Bonelli
  • Gioia
  • Rionero
  • Motta
  • Sophia

Emilia Romagna

  • Molinari
  • ABCcaffè
  • Esse
  • Musetti
  • Kavè
  • Cagliari
  • Krifi
  • Segafredo Zanetti

Piemonte

  • Lavazza
  • Costadoro
  • Vergnano
  • Rossini
  • Bialetti
  • Splendid

Lombardia

  • Caffitaly
  • Agostani
  • Hardy
  • Juba
  • Poli
  • Lui

Veneto

  • Pellini
  • Vero
  • Carraro
  • Goppion
  • Vescovi

Marche

  • Saccaria
  • Ottavo
  • Janus
  • Pascucci

Sicilia

  • Moak
  • Barbera
  • Torrisi

Friuli Venezia Giulia

  • Illy
  • Caffè Trieste
  • Hausbrandt

Calabria

  • Aiello
  • Guglielmo
  • Mauro

Lazio

  • Italia
  • Trombetta

Toscana

  • Corsini
  • Caffè Toscano

Trentino Alto Adige

  • Gimoka
  • Karisma

Puglia

  • Quarta
  • Ninfole

Abruzzo

  • Universal

Basilicata

  • Grieco

Liguria

  • Covim

Umbria

  • Europa

Valle d’Aosta

  • Artari

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