Ecco quali sono le migliori scarpe antinfortunistiche da acquistare quest’anno, per tutte le categorie di lavoratori, per lavorare in sicurezza, mantenere i piedi in salute e stare comodi.
Le scarpe antinfortunistiche sono obbligatorie per legge in molti luoghi di lavoro. Vengono richieste nelle fabbriche, nell’industria pesante e nei cantieri edili, in attività artigianali di vario tipo, tra cui la falegnameria e la ceramica, in alcuni rami dell’industria alimentare e in molte attività di carico e scarico.
La funzione principale delle scarpe antinfortunistiche è quella di proteggere il piede dagli urti accidentali in tutte le direzioni, dai pesi che potrebbero cadere dall’alto o dagli oggetti pericolosi presenti al suolo, come arnesi appuntiti o liquidi corrosivi.
Le scarpe antinfortunistiche moderne sono estremamente evolute, in grado di garantire altissimi livelli di sicurezza ma anche del fattore comodità, per preservare la salute di piedi, caviglie e di tutto il corpo.
Esistono scarpe antinfortunistiche per chi cammina molto o sta molto in piedi, che tengono conto non solo del piede, ma anche delle ripercussioni sulla schiena.
A seconda della nostra attività, possiamo quindi procurarci scarpe antinfortunistiche più comode e leggere rispetto a quelle di un tempo, oltre che molto più belle esteticamente.
Le scarpe antinfortunistiche non sono utili solo per obblighi di legge. Infatti, anche se il nostro luogo di lavoro non è compreso tra quelli a rischio, possiamo scegliere di acquistare le scarpe in autonomia per affrontare al meglio i nostri compiti senza stancarci eccessivamente, e senza sottoporre piedi e gambe a carichi di lavoro eccessivi.
In più, dobbiamo tenere conto dei nostri hobby come il giardinaggio, la falegnameria, l’officina e tanti altre attività fai da te nelle quali le scarpe antinfortunistiche sono vivamente consigliate per evitare incidenti e ferite, al pari dei luoghi di lavoro.
Le migliori scarpe antinfortunistiche da acquistare
Di seguito le migliori scarpe antinfortunistiche da acquistare con le rispettive caratteristiche e prezzi.
La scelta migliore
- Calzatura antinfortunistica bassa categoria S3
- Tessuto antiperforazione nel sottopiede
- Scarpa antistatica, fondo con dissipazione cariche elettrostatiche
- Suola antiscivolo e antishock in poliuretano antistatico bidensità
- Puntale in alluminio pressofuso resistente a urto fino a 200 J e compressione fino a 1500 kg
- Resistente all’abrasione e allo sfaldamento
- Battistrada alta densità, antiscivolo (SRC), resistente ad abrasione e idrocarburi
- Intersuola a bassa densità antishock
- Tomaia pelle Nabuk impermeabile
- Fodera sintetica nylon Mesh
- Chiusura stringata, altezza tacco: 3 cm
Le migliori scarpe antinfortunistiche sono a nostro avviso le Lotto Jump 700 S3 SRC. La categoria S3 le rende adatte a una serie di ambienti lavorativi grazie alla suola e l’intersuola con antishock capaci di assorbire gli urti e distribuire il carico su tutto il piede. Il battistrada è antiscivolo, ottimo in tutte le condizioni, in più è una scarpa antistatica che non accumula cariche elettriche.
Nel sottopiede è presente un tessuto antiperforazione per proteggersi da oggetti appuntiti di ogni sorta mentre sull’avampiede il puntale in alluminio protegge da una pressione fino a 1500 kg . Questi materiali rendono la scarpa sicura, ma la mantengono leggera.
- Scarpe antinfortunistiche unisex
- Standard di sicurezza S3 SRC
- Tomaia in pelle Nabuk naturale bottalato idrorepellente
- Soffietto in nylon imbottito, collarino “no stress” per migliore comfort
- Fodera in Wingtex a tunnel d’aria traspirante
- Puntale Airtoe Aluminium con membrana traspirante
- Save & Flex PLUS, soletta antiperforazione tessile senza metalli
- Battistrada PU compatto antiabrasione, antiolio, antiscivolo e antistatico
- Disponibile dal numero 35 al 48
- Conforme normative europee EN ISO 20345:2061
- Scarpe antinfortunistiche basse unisex S1p HRO
- Ideali per artigianato, edilizia, logistica, industria, officine, impianti
- Materiale tomaia rete in tessuto e pelle di vitello scamosciata
- Fodera sintetica
- Materiale suola: gomma nitrilica HRO antiscivolo
- Intersuola EVA con film protettivo in TPU
- Plantare in EVA perforata estraibile
- Inserto antishock e anti perforazione
- Chiusura stringata
- Protezione del tallone in TPU
- Conforme CE EN ISO 20345:2011
- Scarpe antinfortunistiche S1P SRC
- Tomaia Nylon ultra traspirante e pelle scamosciata
- Fodera Wingtex a tunnel d’aria traspirante
- Puntale in alluminio leggero con fori asimmetrici e traspiranti
- Lamina antiperforazione in tessuto cucito alla tomaia per il 100% di protezione
- Suola PU/PU Infinergy: uno strato per il comfort, uno strato per aderenza e antiscivolo
- Soletta anatomica in poliuretano traspirante, con diverse zone di spessore, estraibile
- Intersuola in poliuretano con struttura defaticante e ammortizzante
Il miglior rapporto qualità prezzo
- Scarpe antinfortunistiche S1p SRC ESD
- Materiale esterno in vera pelle idrorepellente
- Modello da uomo
- Chiusura stringata
- Larghezza scarpa normale
- Completamente antistatica
- Tomaia in materiale sintetico hi-tech leggero
- Suola in gomma, antishock e antiscivolo anche su oli e idrocarburi
- Puntale in alluminio resistente fino a 200 joule di pressione
- Distribuzione del peso su tutta la pianta del piede
- Lamina antiforo nell’intersuola
Le migliori scarpe antinfortunistiche per rapporto qualità prezzo sono le Goodyear GYSHU1503. Di categoria S1, sono l’ideale per molti ambienti lavorativi che non presentano particolari fattori di rischio, come la consegna di pacchi o lavori in magazzini di merci leggere, così come anche per hobby e fai da te in casa.
Il battistrada è antiscivolo e antistatico, adatto anche al fondo bagnato, fangoso o con altri liquidi scivolosi, mentre il puntale di alluminio protegge l’avampiede da oggetti in caduta o dagli urti, assieme alla lamina antiforo che protegge la pianta del piede da oggetti appuntito o sporgente.
La scarpa è totalmente idrorepellente, perfetta da usare nelle giornate di pioggia o neve. Le scarpe sono leggere, ma adatte principalmente all’autunno inverno. I design e i colori sgargianti rendono la scarpa giovane e accattivante.
- Tomaia in tessuto breatex con tessitura 3d traspirante
- Fodera esterna in tessuto altamente traspirante
- Fodera interna: Sany-Dry 100% poliestere, tridimensionale, traspirante, antibatterico, assorbente e deassorbente, antiabrasione
- Puntale in alluminio resistente a 200 j
- Lamina antiforo non metallica
- Soletta anatomica, antistatica, forata, in poliuretano profumato, soffice e confortevole
- La suola assorbe l’energia d’impatto; lo strato superiore assorbe il sudore e lascia il piede sempre asciutto
- Scarpa antinfortunistica unisex
- Adatta agli ambienti lavorativi con rischio di scivolamento
- Design sportivo piacevole
- Materiale esterno gomma
- Fodera: tessuto
- Materiale suola: gomma antiscivolo
- Chiusura stringata
- Altezza tacco: 3 cm
- Puntale in acciaio
- Strato anti perforazione di 4 mm
- Materiale riflettente ad alta visibilità
Le migliori a stivaletto
- Scarpe antinfortunistiche impermeabili
- Realizzare in pelle
- Punta in ferro
- Classificate S3
- Doppie cuciture per maggiore resistenza
- Garanzia di 6 mesi
- Chiusura stringata
- Conforme EN ISO 20345:2011
- Certificate da Intertek
- Altezza tacco: 4 cm
- Punta in acciaio e suola intermedia di protezione
- Protezione da impatti fino a 200 Joules
Le migliori scarpe antinfortunistiche a stivaletto sono le Black Hammer S3 SRC. Impermeabili e robuste, offrono protezione a tutto il piede inclusa la caviglia e il tallone grazie al design avvolgente. La suola e il tacco sono spessi 4 cm per offrire un ottimo isolamento dal terreno. Gli ottimi materiali e le doppie cuciture nelle aree critiche le rendono durevoli e garantite fino a 6 mesi.
- Scarpe antinfortunistiche ultraleggere
- Unisex, adatte per uomo e donna
- Punta in acciaio
- Design moderno e alla moda
- Riflettenti e traspiranti
- Categoria S1
- Materiale esterno sintetico
- Fodera in tessuto
- Soletta removibile
- Materiale suola: gomma antiscivolo
- Chiusura stringata
- Altezza tacco: 3 cm
- Larghezza scarpa normale
Le migliori per uso estivo
- Scarpe sportive da lavoro estive super leggere
- Classe di protezione S3 HRO
- Unisex per uomo e donna
- Puntale in metallo inossidabile leggero
- Suola in gomma antiscivolo ammortizzante
- Tomaia in morbida fodera traspirante per il massimo comfort
- Intersuola in acciaio impedisce la perforazione di qualunque oggetto
- Ideali anche per hobby e lavori casalinghi
- Chiusura stringata
- Altezza tacco: 2,3 cm
- Larghezza scarpa normale
Le migliori scarpe antinfortunistiche estive sono le TQGold S3 Super Leggere, una scarpa da lavoro di livello S3 e tra le più economiche della loro categoria. Grazie alla tomaia in materiale traspirante, la scarpa è adatta anche ai mesi più caldi e contribuisce a dissipare il calore. Le parti metalliche sul puntale e sulla suola, per proteggere da urti e oggetti appuntiti, sono realizzate in acciaio leggero, super sottile, ma molto resistente.
La suola antiscivolo e antishock è ammortizzata, per facilitare la camminata e agevolare chi passa molto tempo in piedi. Il design semplice ed elegante la rende adatta a tutti gli ambienti lavorativi e può essere indossata da uomini e donne.
Come scegliere le scarpe antinfortunistiche
Vediamo quali sono le caratteristiche principali da considerare per scegliere le migliori scarpe antinfortunistiche per la nostra attività. In particolare teniamo conto degli obblighi di legge e delle classificazioni di sicurezza. Queste norme valgono come linee guida anche quando acquistiamo le scarpe da lavoro per conto nostro, in questo modo saremo sicuri di avere la giusta protezione.
Considerati questi fattori possiamo tenere in considerazione anche altre caratteristiche altrettanto importanti, come il comfort, la traspirabilità, la flessibilità della scarpa, soprattutto se le teniamo ai piedi per molte ore al giorno. In questo modo sarà più facile valutare le scarpe antifortunistiche e capire quale scegliere per le proprie esigenze.
Scarpe antinfortunistiche e obblighi di legge
Le scarpe antinfortunistiche obbligatorie rientrano tra i DPI (dispositivi di protezione individuale) e devono essere fornite dal datore di lavoro. Egli è sempre responsabile di fronte alla legge e deve garantire che vengano usate le scarpe giuste in base al fattore di rischio. Tuttavia, ricordiamo che anche il lavoratore ha i suoi obblighi e se non indossa le scarpe può essere sottoposto a procedimento disciplinare e, nei casi peggiori, al licenziamento.
Senza arrivare a tanto, pensiamo che le scarpe infortunistiche esistono per la nostra salute. Il lavoratore può opporsi all’uso delle scarpe scelte dal datore di lavoro solo in caso di malformazioni o problemi particolari al piede. È infatti importante che le scarpe antifortunistiche non causino calli o dolore ai piedi, poiché il loro scopo è di garantire la massima sicurezza e, contemporaneamente, essere comode da indossare. In tal caso è consentita la scelta di una scarpa diversa.
In linea di massima, in molti luoghi di lavoro, è possibile scegliere una scarpa diversa da quella offerta dal datore di lavoro, a patto che rispetti i requisiti essenziali per quel preciso fattore di rischio. Per esempio, potremmo avere bisogno di una scarpa antinfortunistica più leggera di quella proposta, oppure optare per delle scarpe antinfortunistiche specifiche per la schiena, caratterizzate da una suola più flessibile.
Classificazione e livelli di sicurezza
In base alle valutazioni effettuate nell’ambiente di lavoro, l’imprenditore conosce il giusto tipo di calzature da fornire al lavoratore in base alle caratteristiche delle scarpe.
Se invece vogliamo una scarpa antinfortunistica per i nostri hobby o i lavori che svolgiamo in autonomia, ecco la classificazione delle scarpe a seconda della loro destinazione d’uso.
Per questo motivo è importante conoscere le sigle utilizzate per catalogare le differenti tipologie di scarpe da lavoro, e, ad esempio, poter capire il significato “S3” delle scarpe antifortunistiche rispetto ad altre scarpe con sigla “S1”.
La normativa europea UNI EN ISO 20345 classifica le scarpe in base a diversi livelli di sicurezza che vengono identificati dalle seguenti sigle:
- SB. Le scarpe SB offrono una sicurezza di base che impone una punta rinforzata all’interno della scarpa. Questa deve sopportare 200 Joule di carico, equivalenti a un peso di 20 kg che cade da 1 metro di altezza. In più, la suola è antiscivolo.
- S1. In aggiunta alla categoria precedente, la scarpa S1 è dotata di suola antistatica. La categoria S1P è dotata anche di una lamina metallica che impedisce agli oggetti appuntiti di perforare la suola.
- S2. La scarpa S2 aggiunge l’impermeabilità alle categorie precedenti, grazie a materiali idrorepellenti. Con queste scarpe si può rimanere a contatto con l’acqua per 1 ora.
- S3. La scarpa antifortunistica S3 estende la protezione antiforo al tallone e assorbe le vibrazioni.
- S4. La categoria S4 è completamente impermeabile, ed è adatta ai lavori a continuo contatto con acqua, fango o altri liquidi. Non è dotata di lamina antiforo.
- S5. Le scarpe antinfortunistiche S5 offrono la massima protezione, e comprendono tutti i vantaggi delle categorie precedenti: puntale rinforzato, suola antiscivolo, antistatica e antiforo, impermeabilità totale, tallone rinforzato e avvolgente.
Parti della scarpa e materiali
Vediamo nel dettaglio come sono fatte le diverse parti della scarpa antinfortunistica e quali sono i materiali più usati.
Puntale
Le scarpe antinfortunistiche più sicure sono le scarpe da lavoro con punta rinforzata. Questo rinforzo protegge l’avampiede e le dita da urti accidentali e carichi pesanti. La scarpa deve resistere ad almeno 200 joule di pressione e un peso di 20 kg che cade da 1 metro di altezza. A tal proposito il rinforzo tradizionale è sempre in acciaio perché garantisce la massima resistenza.
Tuttavia, oggi troviamo puntali in alluminio che, a fronte dello stesso livello di sicurezza, consentono di realizzare una scarpa antifortunistica più leggera rispetto all’acciaio. In più, queste scarpe da lavoro offrono un migliore isolamento termico, utile sia in inverno, sia in estate per evitare che le temperature esterne possano far sudare.
In alcuni ambienti di lavoro il puntale può essere di materiale plastico di alta qualità, della stessa resistenza dei metalli. Questa scelta può essere necessaria per offrire una maggiore protezione da elementi elettrici o dove sono previsti metal detector.
Suola
La suola delle scarpe antinfortunistiche è realizzata sempre in gomma con numerose varianti. Si tratta di una scarpa da lavoro con una suola antiscivolo caratterizzata da materiali e da un design del battistrada progettato in modo tale da offrire la massima aderenza al terreno e a diversi tipi di materiale.
Si tratta di scarpe antinfortunistiche da cantiere, ideali da usare sui tetti o sulle scale, su pavimenti lisci e scivolosi, oppure in presenza di liquidi, umidità o neve, segatura e terriccio.
Le scarpe antinfortunistiche possono avere una suola unica fino al tallone, oppure un tacco distinto. La differenza dipende dal luogo di lavoro e dai fattori di rischio. Se il tacco è separato, è opportuno sapere se ha le stesse protezioni della suola (per esempio la lamina antiforo).
A prescindere dalla presenza o meno del tacco, la suola può essere realizzata in modo da assorbire e distribuire il carico su tutto il piede per risparmiare uno sforzo eccessivo a livello del tallone e consentire una camminata più fluida.
Si tratta di un sistema antishock che assorbe e distribuisce l’energia all’impatto e contribuisce ad evitare problemi alle caviglie e alla pianta del piede. Inoltre, evita problemi alla schiena dovuti a una camminata innaturale, che costringerebbe a inarcare la colonna vertebrale.
Tra le caratteristiche della suola e dell’intersuola, troviamo anche un certo grado di rigidità o di flessibilità. Anche questa scelta dipende dalle condizioni in cui andremo a lavorare.
In alcuni casi, per esempio se si sta cercando un paio di scarpe antinfortunistiche per camminare molto, è più utile avere una scarpa da lavoro ammortizzata che possa facilitare i movimenti; in altri casi, quando abbiamo bisogno di maggiore stabilità, può essere utile una scarpa più rigida e stabile.
Intersuola
Tra la suola e la tomaia, le scarpe antinfortunistiche sono dotate di intersuola con una lamina antiforo. La lamina impedisce a chiodi, vetro o altri oggetti appuntiti di andare oltre la suola e ferire il piede. Questa viene realizzata spesso in metallo (acciaio o alluminio), la soluzione più semplice per evitare ferite e offre una protezione fino all’85%.
In alternativa sono disponibili scarpe antinfortunistiche con lamina non metallica, realizzata principalmente in ceramica o in fibra di Kevlar. Il Kevlar è un materiale sintetico di ultima generazione più resistente dell’acciaio, ma offre più flessibilità e un migliore isolamento termico.
Utilizzato anche per i giubbotti antiproiettile, il Kevlar è in grado di resistere alle fiamme ed è una scelta obbligata per gli ambienti di lavoro dove sono presenti materiali in fusione ad alte temperature.
Tomaia
La tomaia può essere realizzata con diversi materiali. Uno dei più usati è la pelle, liscia o scamosciata, in tutte le scarpe che non necessitano di impermeabilità. Le scarpe da lavoro impermeabili migliori sono realizzate in materiali sintetici o in gomma per garantire la totale impermeabilità.
In base al design e ai materiali utilizzati la tomaia può fare la differenza tra una scarpa troppo rigida e una scarpa confortevole.
Sulla tomaia troviamo anche il sistema di chiusura della scarpa. Le stringhe sono molto comuni, anche se in alcuni casi sono più utili le chiusure a strappo realizzate in velcro. Un sistema di chiusura istantaneo è fondamentale in ambienti dove c’è bisogno di slacciare la scarpa velocemente con un solo gesto, per esempio in luoghi dove sono presenti materiali corrosivi o metalli fusi.
Sulla tomaia possiamo trovare fasce catarifrangenti, utili a segnalare la nostra presenza anche con poca luce.
Conchiglia
La parte posteriore della scarpa, detta conchiglia, è molto importante per assicurare stabilità e comfort allo stesso tempo. È un tutt’uno con la tomaia, ma presenta una struttura abbastanza robusta da proteggere il tallone dall’esterno, mentre all’interno fornisce un appoggio morbido che evita sfregamenti e dolori. Ai lati della scarpa, un’ulteriore protezione serve a salvaguardare il malleolo da urti accidentali.
Caviglia
Se consideriamo l’area della caviglia, distinguiamo tra scarpe antinfortunistiche alte e scarpe da lavoro basse.
Le scarpe alte hanno la tipica forma stivaletto e offrono una ulteriore protezione alle caviglie, sia per quanto riguarda impermeabilità e resistenza agli urti, sia per scongiurare slogature e piegamenti della caviglia da un lato o dall’altro, proteggendo ossa e tendini.
Cuciture e giunture
Le cuciture e le giunture tra le varie parti della scarpa devono essere sicure e resistenti, tali da non compromettere la tenuta della struttura. Inoltre, che siano impermeabili o meno, devono impedire l’ingresso di corpi estranei dall’esterno.
Cuciture e giunture devono essere realizzate in modo tale da non creare fastidio al piede perciò non devono presentare sporgenze all’interno della scarpa.
Scarpe antinfortunistiche antistatiche e ESD
Le scarpe antistatiche vengono realizzate completamente senza parti metalliche. A tal proposito non possono essere presenti lamine antiforo né puntali in metallo.
Così come i passanti per i lacci e altre piccole parti, dovranno essere realizzate sempre con materiali che non conducono l’elettricità. Ogni parte della scarpa sarà quindi realizzata in materiali plastici, gomma o altri materiali non conduttori.
In alcuni ambienti di lavoro sono necessarie le scarpe antinfortunistiche ESD (Electro Static Discharge). Queste scarpe non solo sono antistatiche, ma scaricano continuamente l’elettricità a terra, come previsto dalla norma EN ISO 20345:2011. In particolare, questa tipologia è usata in ambienti dove sono presenti liquidi altamente infiammabili, oppure dove vengono prodotti elementi elettrici.
Tutte le scarpe antinfortunistiche, in qualunque classe di sicurezza da SB a S5, possono essere classificate anche come antistatiche e ESD quando rispettano queste caratteristiche.
Scarpa antinfortunistiche ortopediche
Nel caso di problemi particolari al piede o comunque di scarsa adattabilità alle scarpe antinfortunistiche in questione, per esempio per alluce valgo o diabete, esistono numerosi strumenti per ovviare a questo problema.
Le migliori scarpe antinfortunistiche ortopediche, certificate presso il TUV, sono predisposte o già dotate di solette anatomiche removibili, talvolta presenti anche sul tallone.
Quando le dotazioni standard non bastano, è possibile inserire plantari, rialzi della suola o del tallone, inserti e tutori per consentire al lavoratore di indossare le scarpe antinfortunistiche più adatte. In questo modo, tutti possono lavorare in sicurezza, senza per questo aggravare patologie già esistenti o dare origine ad altri disturbi.
Traspirabilità
Per il massimo comfort, la scarpa deve garantire un certo grado di traspirabilità. I piedi sudati, oltre a generare una sensazione fastidiosa e a trasmettere il calore al resto del corpo, si possono gonfiare facilmente, rendendo il recupero a fine giornata lento e faticoso.
Inoltre la scarpa indossata inizierà a “stare stretta” proprio a causa del gonfiore al piede e alle caviglie. Lavorare in queste condizioni non solo non è confortevole, ma può compromettere la stabilità dei nostri passi, proprio il motivo per cui indossiamo scarpe antinfortunistiche.
Come già accennato, le scarpe antinfortunistiche moderne di ultima generazione sono capaci di garantire a chi le indossa un alto grado di comfort che migliora la salute del piede e la sicurezza sul lavoro.
In generale, possiamo distinguere le scarpe antinfortunistiche estive da quelle invernali per un alto grado di traspirabilità, necessario all’aumentare delle temperature. Di solito si differenziano per la tomaia che viene realizzata in materiali più leggeri e traspiranti, capaci di dissipare il calore e ridurre la produzione di sudore. Ne consegue una scarpa più leggera e facile da portare.
A questo proposito, anche le scarpe da lavoro invernali, usate per tante ore in alcuni ambienti particolarmente caldi, necessitano di ovviare la problema della condensa e del sudore.
Tuttavia, se la scarpa deve garantire la massima impermeabilità, la tomaia dovrà necessariamente impedire l’ingresso di umidità per cui non sarà possibile realizzarla totalmente traspirante. La differenza, sia in scarpe estive che invernali, è data dalla suola, la quale potrà assorbire gran parte del sudore prodotto, mantenendo il piede asciutto per tutta la giornata.
Durata delle scarpe antinfortunistiche
La durata delle scarpe antinfortunistiche si aggira tra i 4-8 mesi a seconda dei modelli e delle marche, considerato che sono scarpe da indossare tutti i giorni per molte ore.
Può sembrare un tempo troppo breve rispetto ad altre scarpe, ma dobbiamo tenere conto che vengono sottoposte a un’usura maggiore. Anche per questo dobbiamo impegnarci a scegliere le migliori scarpe antinfortunistiche adatte al nostro lavoro.
Per esempio, se abbiamo una scarpa idrorepellente possiamo affrontare qualche ora di pioggia, ma non stare a bagno con i piedi nel fango per tutta la giornata, perché prima o poi l’acqua entrerà. Usare quindi la scarpa giusta è il primo passo per prolungarne la durata.
Manutenzione delle scarpe antinfortunistiche
La manutenzione delle scarpe antinfortunistiche è molto importante non solo per prolungarne la durata, e quindi evitare di spendere di più, ma perché potrebbero perdere la loro efficacia e quindi venire meno alla loro funzione protettiva.
È inoltre importante controllare le scarpe e fare attenzione a qualunque danno o segno di usura. Le scarpe devono essere sempre pulite e mantenute asciutte dentro e fuori, bisogna rimuovere eventuali detriti che si incastrano nella suola e rimuovere le solette estraibili per lavarle periodicamente.
Ci sono alcune parti delle scarpe antinfortunistiche che devono rimanere intatte, ovvero la suola e il puntale protettivo. Se uno di questi si deforma o si rovina, perché ad esempio abbiamo calpestato un chiodo o ci è caduto un carico sul piede, la scarpa va sostituita con una nuova.
Un’altra parte molto importante è la giuntura tra la tomaia e la suola. Se la scarpa non è di alta qualità, potrebbe aprirsi proprio in questo punto, perché è stata cucita male o i materiali non sono abbastanza resistenti. Anche in questo caso bisogna comprare scarpe nuove.
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Copywriter e traduttrice, collabora con diversi editori online e siti web per la scrittura di articoli, guide e tutorial. Appassionata di storia, documentari e romanzi, del web ama scoprire i temi più coinvolgenti e innovativi.