Qual’è la differenza tra omogeneizzatore e frullatore? Quale meglio preserva le proprietà nutritive dei cibi e per quali scopi sono più adatti? Facciamo chiarezza sui due elettrodomestici per capire vantaggi e svantaggi e quale è meglio acquistare in base alle proprie esigenze.

 

La differenza tra omogeneizzatore e frullatore consiste principalmente nel fatto che l’omogeneizzatore non introduce aria durante il processo di preparazione, cosa che invece avviene utilizzando un frullatore. Il frullatore è più versatile e consente di preparare più cose, mentre l’omogeneizzatore è costruito appositamente per fare omogeneizzati.

Mangiare sano è molto importante nei primi mesi di vita. Il mercato offre una grande varietà di pappe ed omogeneizzati già pronti, che vanno a facilitare e favorire il passaggio dal latte materno a cibi dai gusti più ricchi, tuttavia, è anche possibile preparare i pasti per i nostri figli a casa con rimedi naturali, scegliendo con cura gli ingredienti e prestando attenzione alla loro provenienza.

Andiamo ora a scoprire più nel dettagli le differenze per capire quale sia meglio tra omogeneizzatore o frullatore in base alle proprie necessità.

 

omogeneizzatoreOmogeneizzatore

L’omogeneizzatore è un elettrodomestico che può sia cuocere il cibo a vapore che frullarlo, è in grado di trasformare gli ingredienti in un composto cremoso e garantire una buona omogeneizzazione senza la presenza di pezzetti, che potrebbero essere dannosi per il piccolo.

Il funzionamento è semplice, basta riempire la caldaia con dell’acqua, mentre nel cestello riponiamo i vari alimenti, tagliati a pezzettini piccoli.

A questo punto basta avviare l’omogeneizzatore e il risultato è presto ottenuto: una pappa liscia, senza pezzetti di frutta o verdura e senza la presenza di evidenti bolle d’acqua, che possono provocare coliche o altri malesseri al sistema digerente dei neonati, molto sensibili a questo tipo di patologie.

L’omogeneizzatore permette di produrre omogeneizzati fatti in casa naturali, scegliendo con cura le verdure e la frutta di stagione, la loro derivazione e ottenendo a casa del cremose pappine che potremo conservare in frigo anche per alcuni giorni.

Inoltre, gran parte degli omogeneizzatori, includono anche la funzione scongelamento, che consente di preparare i pasti per il nostro bambino anche con cibi congelati, andando così incontro agli impegni delle mamme lavoratrici che non sempre possono acquistare gli ingredienti per le pappe quotidianamente.

 

frullatoreFrullatore

Il frullatore non serve solo per frullare, ma è possibile anche impastare o addirittura montare. Inoltre ci sono modelli che possono fungere anche da tritaghiaccio o tritatutto, andando quindi a sostituire altri elettrodomestici, come l’omogeneizzatore o il mixer.

Tra i frullatori in commercio, è possibile scegliere tra il classico frullatore da tavola, che viene utilizzato principalmente nella preparazione di frullati o per tritare il ghiaccio, oppure il frullatore ad immersione o mini pimer, pratico e maneggevole, semplice da smontare e montare e adatto per frullare qualsiasi cosa.

È importante prestare attenzione anche alla potenza del motore. Se optate per quelli dotati di filo, è necessario prendere in considerazione i modelli con almeno 300W, che diventano almeno 500W se volete utilizzare il frullatore anche come tritaghiaccio.

Occhio anche alle lame: il consiglio è scegliere lame in acciaio inox e molto taglienti: in questo modo i vostri frullati saranno più omogenei.

 

Cosa scegliere tra omogeneizzatore e frullatore

Tendenzialmente il frullatore può assolvere anche le funzioni di un omogeneizzatore, anche se con alcune differenze. È possibile infatti preparare delle cremose pappine anche con il frullatore, scegliendo un modello dal motore potente e dalle lame taglienti, così da tritare frutta e verdura minuziosamente, evitando quei pezzetti che possono essere pericolosi per i più piccoli. Tuttavia, non è in grado di garantire la buona omogeneizzazione che potremo ottenere con l’omogeneizzatore.

I normali frullatori possono essere utilizzati per diverse funzioni, facendoci così risparmiare anche denaro: dal preparare i pasti per i nostri figli ad un buon frullato di frutta e verdura, dal tritare il ghiaccio fino ad impastare o addirittura montare.

L’omogeneizzatore invece, ci permette di controllare l’alimentazione dei nostri piccoli tramite la produzione di omogeneizzati fatti con ingredienti da noi selezionati, inoltre, svolge alcune funzioni fondamentali come la cottura a vapore e lo scongelamento, ma soprattutto, è progettato specificatamente per la produzione degli omogeneizzati senza introdurre arie negli alimenti, cosa che invece avviene durante il processo di frullatura. Quest’ultima è in sostanza la più importante differenza tra omogeneizzatore e frullatore.

I cibi frullati infatti, possono causare problemi di coliche nei più piccoli e per questo, nello specifico caso in cui vogliate preparare omogeneizzati e pappe per neonati, vi serve un omogeneizzatore.

In questo caso, i modelli di omogeneizzatori più consigliati sono Philips Avent Easy Pappa, Babymoov Nutribaby e Imetec Bimbo, vedi qui la guida alla scelta dell’omogeneizzatore.

Aleksandra Duszak Cordioli

Aleksandra è editore e autore per Toptencasa.it con oltre 10 anni di esperienza nella scrittura di guide agli acquisti nel settore lifestyle, casa e acquisti online. Nel tempo libero ama viaggiare, imparare cose nuove ed è una curiosa appassionata di culture Orientali.

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